Sindrome primaverile o del letargo: come risolvere pigrizia e spossatezza
Quasi tutte le religioni prevedono un periodo di digiuno in concomitanza dell’arrivo della bella stagione, come la Quaresima. Le culture dell’antichità, infatti, praticavano un cambio del regime alimentare nel passaggio tra inverno e primavera per smaltire i grassi accumulati in inverno e a preparare il corpo all’arrivo del sole. Questa buona abitudine è la base da cui partire per prevenire la sindrome primaverile.
Spossatezza, sonnolenza e poca energia
Sentirsi stanchi, spossati e demotivati è normale quando i primi soli fanno capolino assieme al verde timido che primeggia nei prati. La sindrome primaverile, infatti, mina le energie può rendere difficile sentire la sveglia al mattino come anche farci sentire nervosi e irritati. Il problema maggiore causato dalla sindrome primaverile, quindi, è proprio la stanchezza. Questa può essere superata con una opportuna prevenzione nei mesi di gennaio, febbraio e marzo e può essere sconfitta mettendo in pratica i nostri consigli che seguono.
La prevenzione nei mesi che precedono la primavera
Con il cambio di orario, in primavera, il nostro sonno sarà sballato di un’ora e vedremo le giornate allungarsi. Per prepararsi bene a questi cambiamenti occorre anticipare di un’ora l’orario solito in cui andiamo a dormire nei mesi di gennaio e febbraio. Conviene infatti cercare il più possibile di riposare e sentirsi riposati rispettando almeno sette ore di sonno a notte. Dormendo un’ora in più potrete dedicare il tempo mattutino ad un buon risveglio muscolare, dolce e calibrato. Basterà una passeggiata di venti minuti e un po’ di stretching per stare bene. Quanto all’alimentazione bisogna assolutamente iniziare a disintossicarsi dagli eccessi invernali. Potete scegliere degli integratori detox oppure inserire nella dieta fibre di stagione che aiutano la diuresi. In questo periodo è bene consumare molte verdure e ridurre al minimo i grassi.
La sindrome primaverile è arrivata: come fare?
I disturbi sono uguali per tutti: irritabilità, stanchezza cronica, stress dovuto ai continui cambi di temperatura ecc… Per ridurre l’impatto di questi sintomi occorre dedicare più tempo a noi stessi ponendo attenzione a cosa mangiamo, a cosa facciamo e a come dormiamo. Sarà importante, quindi, intensificare quanto fatto nei mesi precedenti. A tavola inseriamo vegetali colorati e variamo gli ingredienti, mente la mattina aumentiamo la camminata di altri dieci minuti. Concediamoci pause di relax per non perire sotto gli impegni di lavoro e soprattutto, non facciamo le ore piccole. Il sonno è il valore più importante da preservare in questo periodo. Dormire bene garantirà una giornata più positiva.
Un ultimo consiglio, riguardante il sonno, è quello di non utilizzare il telefono per addormentarsi. Esso induce a restare svegli e disturba il sonno. Questa raccomandazione potrebbe essere valida per tutta l’anno ma è molto importante tenerla presente durante l’arrivo della primavera.