Quando è opportuno rivolgersi ad un osteopata
Quando si avvertono dolori muscolari o altre condizioni di disagio del corpo può essere opportuno
rivolgersi ad un osteopata Roma e le altri grandi città hanno centri specializzati che possono
soddisfare le richieste. In particolare, questa pratica è molto valida ed efficace soprattutto nei casi in
cui la medicina tradizionale non riesca a risolvere determinati problemi, deputandoli a condizioni
somatiche poco facili da valutare o sostanzialmente indeterminate, come lo stress o l’ansia.
Con l’osteopatia, invece, è possibile indagare varie problematiche fisiche del corpo in maniera del
tutto innovativa e risolutiva. Per questo motivo, diventa fondamentale capire quando bisogna
rivolgersi all’osteopata. Andare dall’osteopata non deve essere una scelta dell’ultimo minuto. I
vantaggi dell’osteopatia sono molti e molto vari e, come tali, possono essere colti da chiunque voglia
semplicemente anche solo rilassarsi, godendo di massaggi terapeutici su tutto il corpo.
Cosa cura l’ostepatia
Da un punto di vista nozionistico, l’osteopatia è un sistema che prevede il contatto manuale sul
corpo del paziente da parte di un professionista esperto e qualificato chiamato osteopata. Questo ha
il compito di fornire assistenza alla persona, valutandone il suo stato fisico, predisponendo una
diagnosi e infine una cura risolutiva dei problemi, oppure mettere in pratica tutte le possibilità per
riportarla al benessere.
La medicina osteopatica, nata alla fine dell’Ottecento in America si è consolidata all’inizio del secolo scorso anche in Europa. Sostanzialmente, l’osteopatia è l’insieme delle procedure e delle terapia manuali che si basano sullo scoprire e trattare la salute della persona nella sua totalità piuttosto che concentrarsi sui sintomi. In questo modo, l’approccio causale dell’osteopata permette di ricercare e trovare tutte le alterazioni del corpo, a volte lontane dalla zona
dove si avverte il dolore, che portano al manifestarsi di ogni tipologia di segni o sintomo che sfociano in dolori di vario genere. Un approccio intelligente che migliora in maniera netta le vite di molte persone.
A dare inizio all’osteopatia è stato il chirurgo Taylor Still, portando alla luce un insieme di relazioni
all’interno della struttura del corpo che sono basate sull’equilibrio fra salute e organismo. Da questa
intuizione, sono scaturiti gli studi che hanno portato oggi ad individuare i principi cardine
dell’osteopatia.
- Lo stato di salute dell’essere umano, come unità di funzioni, è determinato dall’insieme di corpo,
spirito e mente - Il corpo è dotato di meccanismi in grado di regolare e guarire in maniera automatica le sue
funzioni contro gli agenti aggressivi e dannosi - Tutti gli aspetti elencati al punto 1, cioè corpo, mente e spirito sono correlati in maniera reciproca
all’interno di una struttura - La terapia osteopatica prevede che il professionista deve essere in grado di applicare tutti e tre i
punti in modo da liberare l’oppressione sul corpo e permettere l’autoregolazione e auto guarigione
tramite contatto, manipolazione e comprensione.
Diventa fondamentale, in tal senso, parlare dell’unità del corpo umano: il sistema che permette la
funzione delle attività biologiche, in tal senso, è molto complesso e il suo stato di salute può essere
influenzato tanto da aspetti ambientali che genetici o psicologici. Inoltre, all’interno del corpo come
oggetto di analisi globale si trovano sistemi diversi in correlazione fra loro, come le strutture
scheletriche o quelle muscolari, oltre che quelle nervose e psicologiche. Per questo motivo, le varie
zone del corpo non sono da trattare diversamente come un comparto stagno. Ogni parte che costituisce il corpo della persona è strettamente correlata all’altra e per sentire benessere lapersona deve stare bene in ogni parte della sua struttura.
L’osteopatia, in tal senso, ha il compito di riportare alla perfezione originale il corpo, operando
direttamente sulla struttura. Se l’equilibrio del corpo è alterato, in tal senso, l’osteopata ha il compito
di risolvere questa disfunzione osteopatica, andando ad operare direttamente sulla zona corporea
dove si è persa la mobilità.
Tramite le manipolazioni, l’osteopata indurrà l’organismo a reagire al
disequilibrio, compensandole, portandolo a rimuovere da solo tutte quelle problematiche corporee
che causano disagio. In questo senso, entra in gioco l’ultimo aspetto fondamentale dell’osteopatia,
ovvero quello dell’autoregolazione. Il compito del professionista, in osteopatia, non è quello di
essere un terapeuta che si accanisce sui sintomi attraverso i farmaci e guarisce il corpo per mezzo
di reazioni chimiche ottenute tramite l’ingestione di una pillola.
Il ruolo dell’osteopata è quello di aiutare il corpo a rimuovere gli ostacoli al suo interno, in modo da ripristinare le comunicazioni del corpo e permettere il raggiungimento della guarigione attraverso l’autoregolazione. In tal senso, non si può fare a meno di un approccio fisico che in ogni caso è limitato a manipolazioni di vario genere, sembrando più un massaggio rilassante che altro. Dopo una serie di sedute più o meno lunghe dall’osteopata, quindi, ci si sentirà più rilassati, forti e rigenerati senza il bisogno di aver assunto alcun tipo di farmaco.
Per questo motivo, è possibile dare una risposta a chi si chiede cosa fa l’osteopatia. La medicina
osteopatica, in tal senso, cerca di ricostruire la famosa armonia della struttura scheletrica a cui tutte
le altre sono collegate, aiutando l’organismo a ripristinare le sue capacità di comunicazione e
guarire autonomamente, ritrovando un equilibrio e il benessere interiore perduto. In tal senso,
tramite l’osteopatia è anche possibile impedire l’insorgenza di alcune problematiche fisiche con un
piano di sedute personalizzate e specifiche.