Macchie rosse sul viso in gravidanza: da cosa dipendono e come curarle?
Durante la gravidanza può capitare di dover tollerare qualche piccolo disturbo legato al grande cambiamento che è arrivato per il corpo e per la psiche. Uno di questi è la comparsa di macchie sul viso che destano in generale molta preoccupazione. Le macchie rosse sul viso in gravidanza portano un nome specifico in quanto si tratta di un disturbo molto comune. Esse sono individuate con il nome di cloasma gravidico. Esse compaiono molto più di frequente sul viso, in particolare su naso e guance. In gergo vengono chiamate con il nome di maschera gravidica.
Cosa causa le macchie rosse sul viso in gravidanza?
Esse possono comparire in parte per una naturale predisposizione genetica ma interessano soprattutto le donne con carnagione scura. Le macchie rosse o cloasma gravidico compaiono anche per le alterazioni ormonali causate dalla gravidanza che alterano i normali livelli di melanina in sovra-produzione. Ecco perché l’esposizione al sole potrebbe influire sulla loro comparsa in maniera significativa e per cui ridurla drasticamente può seriamente aiutare a prevenirne l’insorgenza.
Se proprio dovesse essere indispensabile trascorrere qualche giornata al mare lo si potrà fare ma solo se opportunamente protette da una buona protezione solare totale e rispettando gli orari del buon senso comune, ossia prediligendo le ore che vanno dal mattino presto a mezzogiorno per poi tornare a esporsi nel tardo pomeriggio.
Prevenzione e cura: come si gestisce il cloasma gravidico?
Una volta comparse le macchie possono essere attenuate o eliminate (più raramente) praticando una igiene esfoliante sul viso e applicando creme apposite che contengano aloe vera. Tuttavia queste non spariranno definitivamente perché sono inestetismi complicati da risolvere. Esistono numerosi trattamenti a cui si può ricorrere e che devono essere esplicitamente prescritti da un dermatologo o discussi con il proprio medico curante. Tra questi rientrano le preparazioni galeniche elaborate in farmacia che contengono retinolo e acido azelaico ad effetto depigmentante. I cosmetici possono certamente aiutare ma non possono essere considerati come l’unica soluzione risolutiva perché hanno un effetto temporaneo e superficiale. Il medico potrà optare anche per un peeling chimico che desquamerà le cellule pigmentate e indurrà tramite sostanze predisposte ad hoc al rinnovamento cellulare. Questo trattamento può essere svolto solo in ambulatorio sterile e da medici specializzati.
Alcune differenze importanti tra melasma e cloasma
Molto spesso, infine, si fa confusione con un altro tipo di problema legato alle macchie della pelle, ovvero il melasma. I due disturbi hanno radici simili ma differiscono tra loro perché mentre il cloasma gravidico compare solo ed esclusivamente durante la gravidanza, il melasma non compare in maniera simmetrica, si può presentare in donne non gestanti e può essere causato, al contrario, dalla pillola anticoncezionale, dagli antibiotici o da patologie tiroidee e allergiche.
Un’altra sostanziale differenza risiede nel periodo di interessamento al fenomeno perché mentre il melasma è da considerare difficile da attenuare, il cloasma gravidico può risolversi con il parto e attenuarsi fino a sparire nei mesi invernali. Questo non esclude un ritorno cronico nei mesi di esposizione ai raggi solari. Per disturbi come questi, in conclusione, l’unico vero rimedio efficace è la prevenzione.