Emorroidi in gravidanza: come trattarle e a chi rivolgersi
Nel periodo della gravidanza, così importante e profondo per ogni donna, il proprio corpo affronta un importante cambiamento. Bisogna imparare ad adattarsi a diverse esigenze anche per far fronte a una serie di disturbi che possono presentarsi sul tuo cammino. Pensiamo, per esempio, alla stitichezza che è molto comune per la popolazione femminile che si trova a vivere una gravidanza. Può diventare il fattore scatenante, o uno dei tanti, per lo sviluppo delle emorroidi che si presentano sia mentre sei in dolce attesa che in fase post-partum. Colpiscono sia le donne che hanno avuto un parto naturale, chi ha affrontato un parto assistito e chi ha affrontato un cesareo (tra l’11 e il 16%). Vediamo in che modo si manifestano e come possono essere curate attivamente per ottenere un senso di sollievo.
In che modo possono essere trattate
Iniziamo questo approfondimento ricordando che le emorroidi non sono invalidanti per una donna in dolce attesa. Ciò significa che potranno essere affrontate e trattate con una terapia che è adatta al tipo di entità del disturbo, in modo del tutto personale. Le donne che hanno la fortuna di non essere colpite da dolore ma solo da un lieve senso di fastidio possono trovare benefici in modo naturale. Ci sono dei comportamenti che è bene seguire, come per esempio:
- Fare un po’ di movimento per stimolare il corretto lavoro dell’intestino e limitare il senso di gonfiore o stitichezza;
- Introdurre fibre nella dieta, cercando di preferire sempre verdura e frutta, oltre a considerare una giusta percentuale di liquidi.
Quando invece una donna non riesce a gestire il dolore dovrà chiedere un consiglio a un esperto, che potrà prescrivere pomate o supposte decongestionanti, anestetiche o disinfettanti. Il farmaco andrà ad alleviare il fastidio che provi, ma non agisce sulla causa primaria. Per questo motivo, è comunque preferibile seguire le buone abitudini citate poco fa.
Le cure conservative di solito prevedono la somministrazione di lassativi in caso di emorroidi refrattarie, ma è sempre bene non improvvisare una cura. Cerca un proctologo e chiedi un aiuto sicuro e adatto alle tue condizioni.
Come si manifestano le emorroidi
- Forte senso di prurito anale;
- Sanguinamento dopo essere andate al bagno (condizione che spesso può spaventare una donna incinta);
- Dolore durante l’evacuazione che diventa intenso nel caso di emorroidi esterne.
Bisogna cercare però di non farsi mai prendere dalla preoccupazione, perché è un disturbo che può essere curato. Come abbiamo detto è un tipo di problema comune, che sarà trattato in modo del tutto personale. Ciò vuol dire che per ogni donna, per ogni tipo di gravidanza può essere considerato un approccio integrato, che riguarderà la singola persona. Per tale motivo non avere paura a contattare un proctologo che dispone delle giuste conoscenze per aiutarti a raggiungere il migliore risultato.