Curcuma, alleato in cucina per combattere l’Alzheimer e Parkinson
La curcuma non è più solo una pianta originaria dell’Asia e impiegata come spezia solo nella cucina indiana o tailandese. In realtà ad oggi questo prodotto è molto conosciuto anche in Italia e ci permette di poter preparare gustosi manicaretti. Inoltre questa pianta, il cui sapore è percettibile all’interno del curry, avrebbe una serie di importanti benefici da offrire il nostro organismo.
Tra i tanti infatti aiuta a combatte l’invecchiamento cerebrale precoce e proteggere il cervello da demenze acute come avviene nel caso dell’Alzheimer e del Parkinson.
Curcuma alleato contro le malattie neuro-degenerative
Sia l’Alzheimer che il Parkinson sono due malattie neuro-degenerative che possono colpire uno svariato numero di persone anziane, andando a compromettere il loro stile di vita e soprattutto la qualità della stessa.
L’Alzheimer porta alla una perdita di neuroni e sinapsi che sono delle giunzioni che permettono la comunicazione tra le cellule del sistema nervoso. Questa perdita causa una profonda atrofia in determinate zone del cervello (tra le quali la corteccia cerebrale e la sottocorteccia). In questo modo la persona colpita non fa altro che seguire un processo di perdita delle abilità. E’ quindi responsabile per l’incapacità di parlare, la difficoltà e la successiva incapacità di riconoscere gli oggetti, la già citata perdita di memoria e infine l’incapacità di compiere atti volontari semplici.
Il morbo di Parkinson invece è una malattia che sorge per colpa della morte delle cellule nervose che si trovano nel cervello e sono circoscritte in una data zona. Tale area si chiama Sostanza Nera ed è qui che viene arrestata la produzione di un neurotrasmettitore che ha il controllo di diverse funzioni motorie. Causa quindi rigidità muscolare, tremore, difficoltà a riposare, disturbi dell’equilibrio, depressione, movimenti lenti e riduzione del senso di olfatto.
I benefici della curcuma
Ma per combattere queste malattie arriva, come detto, in nostro aiuto la curcuma. A dirlo è uno studio condotto dalla Oregon State University. La ricerca in questione ha fatto emergere che la curcumina, che è contenuta in questa spezia, permetta di favorire la prevenzione. Grazie agli approfondimenti dei ricercatori della Michigan State University infatti è stato confermato che la curcuma è perfetta per prevenire la formazione della proteina alfa-sinucleina. E’ responsabile infatti della degenerazione del sistema nervoso.
Per questo è consigliabile abituarsi a consumare in cucina questa spezia con una certa regolarità: cerca quindi di inserire dai 300 ai 500 mg al giorno di curcuma (o curry visto che è usata per prepararlo) in modo da abituare il tuo corpo a lottare attivamente contro questo tipo di malattie. Del resto proprio in India, dove si usa spesso il curry e la curcuma, l’incidenza di Alzheimer e del Parkinson è bassissima rispetto a molte altre zone del mondo. E il motivo è stato appena svelato!