Allattamento al seno: può evitare l’obesità del neonato
Quanto è importante riuscire a garantire l’allattamento al seno a un neonato quando si hanno le possibilità di farlo?
Lo sapevi che questa scelta permette di poter prevenire l’obesità infantile; a dirlo è uno studio dell’Università Flinders di Adelaide.
Con questo articolo scopriremo l’importanza che racchiude questo tipo di allattamento e soprattutto i benefici che può apportare nella vita del bebè.
Perché l’allattamento al seno è tanto importante
Vi è un rapporto forte che collega l’allattamento al seno e i vantaggi legati allo stato di salute della madre e del neonato. Prima di tutto vi è una forte importanza a livello nutrizionale: perché il latte materno contiene nutrienti utili per renderlo perfetto come il solo alimento consumato dal bambino fino ai 6 mesi di vita. Favorisce non solo la crescita ma anche la digestione, l’assorbimento e il lavoro corretto del metabolismo. Inoltre il latte materno è utile per aumentare le difese per infezioni e virus, ma anche dalle allergie e batteri.
Psicologicamente è un tipo di attività che garantisce altrettanti benefici nel costruire un rapporto tra la mamma e il bambino. Nel contatto diretto infatti il bebè avverte non solo l’odore della mamma, ma anche il calore della pelle e grazie a questo il suo respiro e l’intera attività respiratoria diventa subito regolare.
Ma è anche la madre a provare sensazioni positive a livello psicologico, non solo perché si sente realizzata e in uno stato di benessere. La possibilità di allattare al seno permette di ridurre il rischio di carcinoma alla mammella, di osteoporosi e anche neoplasia alle ovaie.
Il latte materno combatte l’obesità
Come detto all’inizio di questo articolo, un recente studio firmato dalla docente di nutrizione e dietetica, la professoressa Jane Scott ha messo in mostra la correlazione tra allattamento con latte materno e obesità. Si potrebbe quindi prevenire il rischio di sovrappeso durante l’età adolescenziale per il bambino.
I dati parlano chiaro: quei bebè che sono stati allattati al seno per sei o più mesi hanno un rischio inferiore al 36% di trovarsi in sovrappeso a 16 anni. Non si tratta quindi di un vantaggio legato solo alla fase infantile, ma si protrae negli anni.
Lo studio ha chiamato in causa oltre 2000 persone dai 9 fino ai 16 anni: tra loro il 90% è stato allattato al seno. Se entriamo nel dettaglio dello studio, possiamo quindi dire che è un modo sicuro per ridurre il rischio obesità, ovviamente tenendo conto anche dei differenti fattori che vanno a influenzare il peso. Tra questi non possiamo non citare l’età, le abitudini alimentari e fisiche, i tempi di sonno.
Il motivo di tale risultato potrebbe essere più semplice del previsto: nell’allattare un bambino al seno, chi regola la fase di poppata è il bebè stesso.Per questo nell’esatto momento in cui il bambino avvertirà il senso di sazietà smetterà di nutrirsi da solo. Nel caso di un biberon invece è la madre a occuparsi di questa fase e spesso cerca di invitare il neonato a terminare l’intero contenuto preparato. Se lo si invita a mangiare di più rispetto al suo reale bisogno si possono causare inevitabili problemi legati al suo futuro e quindi alla sua crescita.