Blefaroplastica: Cosa è e quando va fatta?
La blefaroplastica è uno tra gli interventi di chirurgia estetica più praticati. Sono sempre di più gli uomini e le donne che decidono di cancellare i segni del tempo dal contorno occhi regalandosi uno sguardo più aperto, rilassato e giovane.
Un po’ perché i risultati sono pressoché immediati, un po’ perché è ormai un intervento relativamente semplice e considerato di routine, risulta essere in cima alla lista dei trattamenti di chirurgia estetica. Ma in cosa è esattamente la blefaroplastica? Quando va fatta e quanto costa? Vediamo insieme tutto quello che ci può essere utile sapere.
Cosa è la blefaroplastica
La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica eseguito allo scopo di rimodellare palpebre cadenti (sia superiori che inferiori) borse di grasso e occhiaie. Permette inoltre di riposizionare un eventuale sopracciglio cadente.
Come funziona e quali sono le diverse tecniche di intervento?
Questo intervento può essere eseguito tramite 3 diverse tecniche di chirurgia. Varia inoltre a seconda della zona specifica su cui intervenire. Sarà il chirurgo, dopo un’attenta analisi, a suggerirti la tipologia di intervento più adatta alla tua situazione.
Potrà infatti suggerirti una:
- blefaroplastica superiore;
- blefaroplastica inferiore;
- una blefaroplastica transcongiuntivale.
Blefaroplastica superiore
Con la blefaroplastica superiore si va ad asportare l’eccesso di cute e le borse di grasso dalla zona palpebrale superiore. Ad oggi è considerato un intervento di routine e ti permetterà di avere uno sguardo più aperto e riposato con un intervento della durata di solo mezz’ora.
Blefaroplastica inferiore
Con la blefaroplastica inferiore si andrà a praticare una piccola incisione nel bordo sotto ciliare della palpebra inferiore allo scopo di eliminare le borse di grasso accumulate. Non solo, si andrà a rimuovere chirurgicamente anche i lembi di pelle e la porzione di muscolo in eccesso.
Blefaroplastica transcongiuntivale
La blefaroplastica transcongiuntivale permette di andare a rimodellare la palpebra inferiore agendo, però, in modo diverso. Permette infatti di rimuovere chirurgicamente le sole borse adipose inferiori. In questo terzo caso verrà effettuata un’incisione congiuntivale interna localizzata sulla palpebra inferiore.
Solitamente il chirurgo suggerisce questa tecnica quando è necessario eliminare solamente l’eccesso di grasso senza dover rimuovere pelle o muscolo.
Quando fare la blefaroplastica
Spesso ci si chiede quando è il momento giusto per pensare ad un intervento di chirurgia estetica. Quando c’è un disagio dovuto ad un difetto estetico perché non rivolgersi ad un medico per cercare di trovare la soluzione?. La zona del contorno occhi è sicuramente tra le prime a mostrare i segni del tempo perché la pelle è molto sensibile e delicata. Non c’è un’età specifica per pensare all’intervento perché le variabili che possono determinare la comparsa di palpebre cadenti o borse sono davvero molte. Entrano in gioco lo stile di vita, il clima in cui si vive, la genetica…
La comparsa delle borse sotto gli occhi è la conseguenza dalla fuoriuscita del tessuto adiposo perioculare. Le occhiaie sono, invece, causate da un assottigliamento della pelle che arriva a far intravedere il sottostante muscolo orbicolare. Attenzione, però, può succedere che siano causate solamente da una iper-pigmentazione della zona. In questo specifico caso non sarà necessario ricorrere ad un intervento chirurgico. Le palpebre superiore cadenti, conosciute anche come “ptosi” possono essere legate all’invecchiamento ma a volte compaiono addirittura sin dalla nascita. La ptosi congenita può essere così invalidante da rendere necessario l’intervento. E’ solo in questo specifico caso che si potrà prenotare l’intervento con ssn.
Riassumendo, è possibile effettuare la blefaroplastica in caso di:
- borse agli occhi legate all’accumulo di grasso periorbitale
- palpebre cadenti che appesantiscono ed invecchiano lo sguardo
- eccesso di cute sopra gli occhi che finisce per coprire la piega palpebrale
- occhiaie;
- depressione cutanea periorbitale
- rilassamento cutaneo e rughe nella zona oculare (le cosiddette zampe di gallina)
- rigonfiamenti palpebrali
Quanto costa la blefaroplastica?
Ci sono controindicazioni alla blefaroplastica?
- difficoltà a chiudere agevolmente le palpebre;
- secchezza oculare, soprattutto nella fase del sonno;
- rossore e fotofobia (sensibilità eccessiva alla luce solare)
Parliamo ora dei tempi di recupero post intervento. Ovviamente sono molto personali ma, solitamente, bastano dai 7 ai 10 giorni per riprendersi del tutto. Qualche giorno in più in caso di blefaroplastica inferiore,dato che è una tipologia di intervento più complicata.
In ogni caso, comunque, le cicatrici saranno minime e assolutamente invisibili. E’ possibile che nei primissimi giorni dopo l’intervento si possa osservare un certo gonfiore oculare ma è un problema temporaneo che si risolve da solo col tempo.